Capo XXIV – Titolo III – Libro Quarto – Codice Civile

Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262

(aggiornato 2020)

LIBRO QUARTO
DELLE OBBLIGAZIONI

TITOLO III
DEI SINGOLI CONTRATTI

CAPO XXIV
Dell’anticresi

Articolo 1960
Nozione

L’anticresi e’ il contratto col quale il debitore o un terzo si obbliga a consegnare un immobile al creditore a garanzia del credito, affinche’ il creditore ne percepisca i frutti, imputandoli agli interessi, se dovuti, e quindi al capitale.

Articolo 1961
Obblighi del creditore, anticretico

Il creditore, se non e’ stato convenuto diversamente, e’ obbligato a pagare i tributi e i pesi annui dell’immobile ricevuto in anticresi.

Egli ha l’obbligo di conservare, amministrare e coltivare il fondo da buon padre di famiglia. Le spese relative devono essere prelevate dai frutti.

Il creditore, se vuole liberarsi da tali obblighi, puo’, in ogni tempo, restituire l’immobile al debitore, purche’ non abbia rinunziato a tale facolta’.

Articolo 1962
Durata dell’anticresi

L’anticresi dura finche’ il creditore sia stato interamente soddisfatto del suo credito, anche se il credito o l’immobile dato in anticresi sia divisibile, salvo che sia stata stabilita la durata.

In ogni caso l’anticresi non puo’ avere una durata superiore a dieci anni.

Se e’ stato stipulato un termine maggiore, questo si riduce al termine suddetto.

Articolo 1963
Divieto del patto commissorio

E’ nullo qualunque patto, anche posteriore alla conclusione del contratto, con cui si conviene che la proprieta’ dell’immobile passi al creditore nel caso di mancato pagamento del debito.

Articolo 1964
Compensazione dei frutti con gli interessi

Salva la disposizione dell’art. 1448, e’ valido il patto col quale le parti convengono che i frutti si compensino con gli interessi in tutto o in parte. In tal caso il debitore puo’ in ogni tempo estinguere il suo debito e rientrare nel possesso dell’immobile.

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