Codice Civile – Libro Terzo – Titolo IX

Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262

(aggiornato aprile 2020)

LIBRO TERZO
DELLA PROPRIETA’

TITOLO IX
DELLA DENUNZIA DI NUOVA OPERA E DI DANNO TEMUTO

Articolo 1171
Denunzia di nuova opera.

Il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento o il possessore, il quale ha ragione di temere che da una nuova opera, da altri intrapresa sul proprio come sull’altrui fondo, sia per derivare danno alla cosa che forma l’oggetto del suo diritto o del suo possesso, puo’ denunziare all’autorita’ giudiziaria la nuova opera, purche’ questa non sia terminata e non sia trascorso un anno dal suo inizio.

L’autorita’ giudiziaria, presa sommaria cognizione del fatto, puo’ vietare la continuazione dell’opera, ovvero permetterla, ordinando le opportune cautele: nel primo caso, per il risarcimento del danno prodotto dalla sospensione dell’opera, qualora le opposizioni al suo proseguimento risultino infondate nella decisione del merito; nel secondo caso, per la demolizione o riduzione dell’opera e per il risarcimento del danno che possa soffrirne il denunziante, se questi ottiene sentenza favorevole, nonostante la permessa continuazione.

Articolo 1172
Denunzia di danno temuto.

Il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento o il possessore, il quale ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l’oggetto del suo diritto o del suo possesso, puo’ denunziare il fatto all’autorita’ giudiziaria e ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo.

L’autorita’ giudiziaria, qualora ne sia il caso, dispone idonea garanzia per i danni eventuali.

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